INIZIATIVE ANNUALI


Giornata della trebbiatura

La seconda domenica di luglio ha luogo la giornata della trebbiatura

ll Museo ripropone, con la cadenza scandidata dall'avvicendarsi delle stagioni, i lavori della vita contadina. A fine giugno, era tempo di tirare i primi bilanci e raccogliere i frutti delle fatiche primaverili.

Un buon raccolto di cereali significava poter guardare con fiducia il prosieguo della stagione e allontanare gli spettri di miseria e fame.
Sull'aia di Cjase Cocèl si possono rivivere quei momenti.
Un carro trainato da animali scalpitanti e bardati a festa, porta il frumento sull'aia dove mani sapienti provvedono ad introdurre le spighe, un mazzo alla volta nella trebbia.

Anche un altro cereale è di scena e cioè la segale, con l'impegnativa e faticosa battitura a mano dalla quale si ottengono i banzui di soleâr, che servono soprattutto completare la copertura di una parte del tetto del Museo.

Ogni anno, nel cortile si avvicendano gli operatori della trebbiatura e della battitura della segnale. Per il pranzo, si possono gustare piatti tipici preparati dai cuochi della Pro Loco, nel piazzale antistante il Museo, al riparo dal solleone.

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Festa della zucca

 La terza domenica di ottobre ha luogo la Festa della Zucca

Il Museo della vita contadina a Fagagna, da sempre attento a riproporre i momenti più significativi del mondo contadino di un tempo; vi invita nel mese di ottobre all'appuntamento con la zucca, prodotto autunnale strettamente legato proprio al mondo contadino di un tempo.

Infatti in autunno, assieme alle pannocchie, arrivavano a casa anche le zucche dalle forme più svariate e dai diversi colori.

La festa della zucca è un'occasione per ritrovarci al Museo, vivo e animato da tanti volontari al lavoro, dove offriamo il sapore del passato col zuf, accompagnato da un mestolo di latte..

Vecchie tradizioni orali ricordano anche giochi di bambini, che si divertivano ad intagliare la dura scorza della zucca per creare lis musates che alla sera, dopo aver racimolato qualche moccolo di candela, collocavano sui muri per spaventare madri e nonne con innocui mostri caserecci...

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